Cucina Messicana

La cucina messicana dal 2010 è Patrimonio dell’umanità UNESCO e ciò non deve sorprendere in quanto è una vera fucina di piatti incredibili dalle fattezze uniche. Con i suoi sapori e con le spezie impiegate è decisamente ricca, benché utilizzi ingredienti semplici e di uso comune come il mais, i peperoni e i legumi. Gli usi e le tradizioni della cucina messicana sono arrivati in Europa grazie alla presenza sul territorio dei Conquistadores (soldati spagnoli) che tra il XV e il XVII secolo colonizzarono le Americhe. Rientrando in Europa, i soldati diffondevano quelli che erano i piatti principali delle popolazioni indigene e così gli spagnoli prima e gli italiani poi, impararono ad apprezzare piatti a base di pomodori, patate dolci e mais e a preparare pietanze con frutti particolari come l’avocado e la papaia e a utilizzare la vaniglia e il cacao – che fino a poco prima erano del tutto sconosciuti – per i dolci.

La cucina messicana è decisamente famosa nel mondo per la varietà di gusti importanti e per la ricchezza delle spezie usate. Alla base della maggior parte delle ricette messicane troviamo il mais. Sapete che a questo cereale sono dedicate anche feste e culti religiosi? Gioca per i messicani un ruolo assolutamente fondamentale nella loro alimentazione. Mangiato in chicchi o ridotto a sfarinato poco importa, esso è alla base della dieta messicana. Dalla farina di mais che si chiama “masa”, si ottengono le tortillas, che sostituiscono il nostro pane e accompagnano le diverse pietanze. La differenza, poi, tra tortillas e tacos è solo nella forma, questi ultimi infatti quando ancora caldi, appena preparati, vengono piagati e diventano dei contenitori perfetti per il cibo da strada.

Tutt’ora il cibo messicano è molto simile a quello di un tempo: la tortilla, ad esempio, è antichissima e resiste allo scorrere del tempo e delle mode. Discorso a parte, invece, merita l’uso del peperoncino, spesso nella varietà Habanero e Jalapeno, ma ne esistono più di 40 varietà che lì hanno un sapore spiccato e particolare e vengono utilizzati spesso e volentieri per arricchire i piatti. Chi non conosce il chili di carne per esempio? È un cavallo di battaglia della cucina locale ed è così buono da esser diventato famoso e conosciuto in tutto il mondo. Un’altra aggiunta che si fa spesso ai piatti è il limone che, sia sotto forma di succo o di scorza grattugiata, dona freschezza e brio alle preparazioni. Essendo il Messico molto grande i suoi piatti e preparazioni subiscono notevoli differenze in base alla zona in cui vengono proposti. La zona a sud, ad esempio, vede come protagonisti piatti a base di verdura e carne, soprattutto carne bianca di pollo, mentre nella parte settentrionale si utilizza più il pesce. Ciò che non è stato importato della cucina messicana è senza dubbio l’utilizzo di alcune specie animali come serpenti, iguane, scimmie e ragni. Nulla deve sconvolgere: la cucina fa parte della cultura, degli usi e dei costumi locali. Trovandosiil Messico a confine con l’America settentrionale ha subito anche l’influenza degli Stati vicini, e da essa ha avuto origine la cucina Tex-Mex, un esempio? I burritos!

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